INCONTRO ARAN
Si è
svolta, presso la sede dell’ARAN, una riunione della Commissione paritetica per
la revisione dei profili professionali del personale ATA, che sarà seguita da
ulteriori incontri propedeutici alla trattativa contrattuale vera e propria. Lo
Snals-Confsal ha partecipato con una sua delegazione.
Sono stati
illustrate le finalità dell’incontro.
Sono
state quindi prese in esame le proposte
dell’ARAN circa le modalità operative da seguire per la prosecuzione dei lavori
e alcune delle modifiche che l’ARAN propone di inserire come, ad esempio,
l’identificazione delle aree con un nome e non più con una lettera, per rendere
subito chiaro il ruolo svolto dai profili ad esse afferenti.
L’Aran
propone la suddivisione nelle Aree, A, B, C e D, con l’accorpamento delle aree
A e As in un’unica area, considerato che
le rispettive declaratorie sussistenti
sono molto simili e utilizzando
un’indennità professionale per compensare e gestire il disallineamento
economico.
E’
stato anche proposto di gestire le maggiori competenze richieste ai
collaboratori scolastici che si occupano di alunni disabili tramite un sistema
di incarichi che l’ARAN considera un istituto contrattuale utile anche come
strumento per la progressione della carriera all’interno dell’area dedicata ai
collaboratori scolastici.
Il
nuovo modello che l’ ARAN propone per la classificazione professionale,
infatti, è teso ad una maggiore flessibilità relativamente al passaggio tra i
vari profili, proprio tramite l’attribuzione di incarichi, visti come strumento
di riconoscimento di maggiori capacità e competenze e come una sorta di
percorso formativo che offre una possibilità di carriera.
Lo
Snals-Confsal, pur apprezzando il lavoro svolto, ha sottolineato che
nell’ambito del nuovo modello proposto, deve essere rispettata e salvaguardata la
specificità della scuola e della sua organizzazione, che non è possibile
omologare al pubblico impiego.
Si è
dichiarato, comunque, disponibile a valutare le proposte presentate e ad
esprimere osservazioni più approfondite dopo un’attenta lettura, precisando che
va tenuta sempre presente la necessità
di specificare in modo chiaro le mansioni delle singole professionalità che
operano all’interno delle istituzioni scolastiche.
Ha
anche richiesto che i nuovi profili che si andranno a delineare, siano
supportati da un adeguato riconoscimento economico, senza il quale non è
possibile parlare di rinnovamento.